Il museo è ospitato nel Palazzo De Mari, uno dei più importanti monumenti di Acquaviva.
Il palazzo è infatti il prodotto di una lunghissima serie di trasformazioni che ne hanno stravolto l’impianto a partire dall’originaria fortificazione normanna di undicesimo secolo attraverso la trasformazione in residenza signorile fortificata e infine in sede municipale.
All’interno di questo prestigioso contenitore, che è a sua volta parte della storia che racconta, si svolge il percorso di visita del museo, articolato in 4 sezioni tematiche, ciascuna collegata con un sito del territorio di Acquaviva delle Fonti, particolarmente significativo per la sua storia.
Il museo
Il percorso di visita
Il percorso di visita attraversa i principali temi della storia e della cultura materiale della Puglia centrale, che vengono esposti in altrettante sezioni:
Preistoria e protostoria
La sezione presenta la collezione di reperti di industria litica e alcuni manufatti di arte preistorica provenienti dal sito di Curtomartino, e racconta la storia degli scavi e dei risultati raccolti sulle più antiche fasi del popolamento del territorio di Acquaviva e le modalità d’insediamento dell’uomo in età Paleolitica.
Età del Bronzo/età peucezia
La sezione è il cuore della collezione del museo: presenta più di 100 reperti, provenienti dall’insediamento di Salentino. La sezione racconta la lunga storia dell'insediamento, dalle origini preromane al casale di età moderna: la cultura peucezia, l'organizzazione territoriale ed insediativa fra VI e IV secolo; i riti funerari e società fra VI e IV secolo; l'evoluzione delle strutture abitative peucezie.
Età romana, tardoantica e altomedievale
La sezione presenta una selezione di reperti provenienti dallo scavo della villa romana di località Malano, e racconta le caratteristiche del paesaggio e degli insediamenti umani in epoca romana: assetto del territorio, trasformazioni amministrative ed insediative, attività produttive e commerci.
Medioevo ed età moderna
La sezione presenta alcuni reperti scultorei provenienti dalle fasi medievali di diversi edifici del territorio e attraverso la descrizione delle fasi costruttive del Palazzo de Mari racconta le trasformazioni del centro abitato di Acquaviva nel corso dei secoli.
Preistoria e protostoria
La sezione presenta la collezione di reperti di industria litica e alcuni manufatti di arte preistorica provenienti dal sito di Curtomartino, e racconta la storia degli scavi e dei risultati raccolti sulle più antiche fasi del popolamento del territorio di Acquaviva e le modalità d’insediamento dell’uomo in età Paleolitica.
Età del Bronzo/età peucezia
La sezione è il cuore della collezione del museo: presenta più di 100 reperti, provenienti dall’insediamento di Salentino. La sezione racconta la lunga storia dell'insediamento, dalle origini preromane al casale di età moderna: la cultura peucezia, l'organizzazione territoriale ed insediativa fra VI e IV secolo; i riti funerari e società fra VI e IV secolo; l'evoluzione delle strutture abitative peucezie.
Età romana, tardoantica e altomedievale
La sezione presenta una selezione di reperti provenienti dallo scavo della villa romana di località Malano, e racconta le caratteristiche del paesaggio e degli insediamenti umani in epoca romana: assetto del territorio, trasformazioni amministrative ed insediative, attività produttive e commerci.
Medioevo ed età moderna
La sezione presenta alcuni reperti scultorei provenienti dalle fasi medievali di diversi edifici del territorio e attraverso la descrizione delle fasi costruttive del Palazzo de Mari racconta le trasformazioni del centro abitato di Acquaviva nel corso dei secoli.
L'allestimento multimediale
Lungo il percorso espositivo sono disposti 6 schermi touch multimediali su cui sono attivi contenuti multimediali interattivi, costruiti attraverso tecniche di digital storytelling e presentati con uno stile semplice e accattivante.
L’allestimento dei contenuti, realizzato con una attenzione specifica alla composizione creativa, è basato sulla logica degli episodi, ovvero brevi elementi narrativi strettamente legati ai singoli temi del museo, che guidano verso ambiti di conoscenza specifici e settoriali un pubblico ampio, offrendo un messaggio culturale attendibile e scientificamente valido.
Gli episodi narrativi sono dedicati ai diversi temi del percorso espositivo, ma toccano anche altre tematiche trasversali quali la storia e le funzioni degli oggetti e l’importanza dell’acqua e delle risorse naturali nella storia delle civiltà.
L’allestimento dei contenuti, realizzato con una attenzione specifica alla composizione creativa, è basato sulla logica degli episodi, ovvero brevi elementi narrativi strettamente legati ai singoli temi del museo, che guidano verso ambiti di conoscenza specifici e settoriali un pubblico ampio, offrendo un messaggio culturale attendibile e scientificamente valido.
Gli episodi narrativi sono dedicati ai diversi temi del percorso espositivo, ma toccano anche altre tematiche trasversali quali la storia e le funzioni degli oggetti e l’importanza dell’acqua e delle risorse naturali nella storia delle civiltà.
Il laboratorio immersivo dell'acqua e della terra
Strettamente connesso con il Museo Archeologico delle Fonti è il Laboratorio immersivo, allestito nei locali della ex Farmacia al piano terra dell'Ala Nord di Palazzo De Mari.
Il laboratorio propone un'esperienza virtuale totalizzante, in cui il pubblico è immerso in un'ambientazione interattiva e sempre mutevole che racconta, con l'ausilio di una guida virtuale in costume, di filmati, immagini grafiche, planimetrie e foto d'epoca, la storia geologica ed idrogeologica, gli antichi mestieri legati alla terra ed all'acqua, le architetture rurali, le produzioni agricole tipiche del territorio.
Il laboratorio propone un'esperienza virtuale totalizzante, in cui il pubblico è immerso in un'ambientazione interattiva e sempre mutevole che racconta, con l'ausilio di una guida virtuale in costume, di filmati, immagini grafiche, planimetrie e foto d'epoca, la storia geologica ed idrogeologica, gli antichi mestieri legati alla terra ed all'acqua, le architetture rurali, le produzioni agricole tipiche del territorio.